Mammografia e disabilità

Le persone affette da disabilità (siano esse motorie, sensoriali o cognitive) rappresentano oggi circa il 15% della popolazione del pianeta (approssimativamente 1 persona su 7). Si tratta di uomini e donne che comunque hanno la stessa necessità di effettuare screening per la prevenzione sanitaria di una persona che, al contrario, non presenta limitazioni.

Nonostante gli effettivi miglioramenti (basti pensare al superamento delle barriere architettoniche nella maggior parte degli edifici) è piuttosto evidente che esistono ancora molteplici fattori di discriminazione nella nostra società. Senza dimenticare che, a volte, alcuni elementi di inaccessibilità si nascondono nei luoghi  meno prevedibili, perfino nelle apparecchiature di mammografia.
La mammografia è infatti un esame diagnostico, non invasivo, che in genere viene eseguito posizionando la paziente per alcuni minuti in piedi accanto all’apparecchio. Pertanto questa modalità di esame non è sempre facilmente accessibile alle persone con disabilità motoria o mobilità ridotta. La mammografia può essere eseguita mentre la paziente è seduta sulla sedia a rotelle. Tuttavia alcune donne possono percepirne la difficoltà fino a rinunciare  ad effettuare i loro controlli mammografici con regolarità.

Screening ed esami mammografici
sempre più accessibili in caso di disabilità motoria

Per ovviare al problema la clinica o il centro ospedaliero dovrebbe dotarsi di apparecchiature mammografiche di ultima generazione con un adeguato sistema di regolazione dell’altezza e un design ergonomico tale da permettere agevolmente ad una sedia a rotelle di posizionarsi il più vicino possibile e offrire un accesso comodo e sicuro anche a pazienti anziane, disabili o non collaborative.

Il design della nuova serie di mammografi digitali Helianthus è stato studiato per consentire alla paziente maggiore facilità di posizionamento di fronte all’apparecchio. In particolare il sistema di regolazione del braccio permette all’operatore di abbassare il piano di appoggio del seno fino a 54 cm da terra offrendo alle pazienti anziane o con mobilità ridotta e/o su sedia a rotelle un accesso più pratico e sicuro.  L’operatore può inoltre controllarne i movimenti sia dai pannelli touch-screen posti su entrambi i lati del braccio, sia attraverso la pedaliera multifunzione.