Un aiuto prezioso nella diagnosi precoce del tumore al seno
A circa due anni dalla diffusione dell’epidemia da COVID-19, molte risorse sono tuttora destinate alla lotta contro questo nuovo virus. Ciononostante, in Italia i numeri relativi ai casi di tumore al seno sono ad ancora molto alti: secondo il rapporto “I numeri del cancro in Italia”, pubblicato a cura di AIRTUM e AIOM, nel 2020 in Italia sono state stimate circa 55.000 nuove diagnosi nelle donne (ad oggi le stime per il 2021 non sono disponibili). Ma i numeri sono destinati a crescere dal momento che la pandemia ha generato forti ritardi nei controlli e, mediamente, un calo del 37,6% nell’esecuzione degli esami mammografici [Fonte Gisma: Screening mammografico dopo la pandemia]. Diventa quindi cruciale poter disporre di alternative valide per colmare il ritardo nelle attività di prevenzione e diagnosi precoce delle patologie più diffuse, tra le quali il tumore al seno.
Rosa: un progetto tutto italiano per la prevenzione femminile
Un aiuto prezioso arriva da un progetto tutto italiano: Rosa è la nuova unità mobile per esami mammografici e controlli del seno nata dalla collaborazione tra CVS Srl e Metaltronica. Si tratta di un veicolo medicale altamente tecnologico e innovativo, progettato per supportare i reparti di radiologia e senologia con i migliori strumenti di screening e diagnostica mammografica.
Principali caratteristiche
L’ambulatorio mobile ha un peso complessivo inferiore alle 3,5 tonnellate e pertanto è conducibile con patente B. In questo modo può essere guidato direttamente dal tecnico di radiologia che effettua l’esame alla paziente. Gli spazi interni sono stati progettati per offrire comfort alla paziente e facilità di movimento all’operatore sanitario. Il veicolo è dotato di un mammografo digitale Helianthus DBT, uno strumento diagnostico di precisione che consente di effettuare mammografie 2D oppure 3D.
Portare i controlli dove è più urgente
E’ questa la filosofia alla base del progetto realizzato da Metaltronica insieme a CVS Srl: offrire al personale medico qualificato un veicolo facile da condurre e interamente attrezzato secondo i più alti standard di qualità in ambito sanitario, per poter eseguire esami mammografici e senologici anche nei piccoli centri, nelle zone isolate o nelle periferie, portando quindi la prevenzione e il controllo dove è più urgente e favorendo le iniziative locali di sensibilizzazione.
Vantaggi e benefici per l’azienda sanitaria
L’utilizzo di un’unità mobile di mammografia per attuare programmi di screening per la diagnosi precoce del tumore al seno permette innanzitutto di aumentare l’offerta di servizi di prevenzione laddove ad esempio non sono presenti (o lo sono in numero limitato) le strutture fisse di radiologia. Ne consegue un miglioramento in termini di produttività dell’azienda ospedaliera, nonché un ritorno d’immagine della struttura stessa.
Ampliare l’offerta e consentire un maggiore accesso ai controlli mammografici su mezzi mobili ha sicuramente un impatto positivo anche sulla riduzione delle liste di attesa nelle strutture ospedaliere e, più in generale, delle diseguaglianze economico-sociali in ambito sanitario.
Evoluzioni in mammografia: la tomosintesi in screening
Per quanto non sia ancora inclusa nelle linee guida italiane, la tomosintesi (o mammografia 3D) è una metodica il cui utilizzo può essere valutato anche in fase di screening. L’esame in tomosintesi infatti è una mammografia tridimensionale che elimina l’effetto di sovrapposizione dei tessuti, tipico dell’esame 2D e permette di studiare in maniera più chiara ed accurata i singoli “strati” della mammella. L’elevata affidabilità diagnostica delle immagini di tomosintesi consente infatti di individuare anche piccole lesioni o alterazioni che possono essere sintomo di un processo tumorale.